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venerdì 19 aprile 2024

Apre al pubblico la Sala Grande di Casa Vasari

23-09-2011
Apre al pubblico per la prima volta, dopo un restauro durato diversi anni, la casa fiorentina in cui Giorgio Vasari ha vissuto gli ultimi anni della sua vita e vi è morto nel 1574. L’abitazione, di origine cinquecentesca, in Borgo Santa Croce, di proprietà di privati, ha subito nel tempo numerosi interventi, ma non è stata mai alterata la Sala Grande, l’unica rimasta oggi tra quelle affrescate dal maestro e dai suoi collaboratori e che ora è stata fatta restaurare grazie all’intervento dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze che ha sostenuto le relative spese. Un evento di grande rilevanza non solo per la comunità degli addetti ai lavori, che si colloca nell’anno in cui si celebra il 5° centenario della nascita dell’artista. La sala (di forma quadrata e di circa 55 metriquadrati) è ora visitabile grazie ad una convenzione di durata ventennale tra la proprietà e la Fondazione Horne diretta da Elisabetta Nardinocchi (nel ruolo di controllore e gestore degli accordi) dando così attuazione ad un progetto fortemente voluto dal celebre storico dell’arte Umberto Baldini. Il restauro è stato presentato alla stampa, nella sede del Museo Horne, dal presidente dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Michele Gremigni, dalla Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze Cristina Acidini, dalla direttrice del Museo Horne Elisabetta Nardinocchi, dalla funzionaria della Soprintendenza Brunella Teodori, dai restauratori Guido Botticelli e Gioia Germani. A documentare il lungo e delicato lavoro di restauro è stato realizzato un video didattico sulle diverse fasi dell’intervento che è possibile visionare in un ambiente antistante la Sala. Nel corso della conferenza stampa è stato presentato anche il singolare volume di Giancarlo Dal Pozzo ‘Le Vite dei più eccellenti pittori, da Giotto a Vasari’ (edito da Passigli con la collaborazione dell’Ente Cassa) che ha riscritto, in lingua moderna e di facile comprensione al grande pubblico e aggiungendo le immagini delle opere descritte, il celeberrimo volume del maestro di oltre 1.300 pagine pubblicato per la prima volta a Firenze nel 1550. Per informazioni: info@museohorne.it