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venerdì 29 marzo 2024

''Sahara Occidentale'' di Silvana Grippi alla Biblioteca delle Oblate

05-10-2011
Mercoledì 5 ottobre 2011 alle ore 21.00 a Firenze presso la Sala Conferenze della Biblioteca delle Oblate (via dell’Oriuolo, 26) si terrà la presentazione del libro "Sahara Occidentale" di Silvana Grippi. Tavola rotonda moderata da Giulio Gori (giornalista). Interventi di: Abdallahi Mohamed Salem (Rappresentante Saharawi per la toscana), Ornella De Zordo (Docente dell’Università degli Studi di Firenze), Gabriele Ciampi (Università degli Studi di Firenze- Geografo), Severino Saccardi (Direttore della rivista “Testimonianze”), Alberto di Cintio (Università degli Studi di Firenze), Daniela Tani (critica letteraria) e Simone Rebora (Redattore DEApress); sarà presente l’autrice. “Sahara Occidentale” è un libro che accompagna l’esperienza di Silvana Grippi da oltre vent’anni. Ripubblicarlo oggi, con le opportune modifiche ed aggiornamenti, non è solo l’occasione per recuperare un documento storico – il primo in Italia a trattare il problema dell’identità di un popolo fino ad allora quasi sconosciuto, i sahrawi – ma è anche giustificato dal legame ancora vivo che unisce l’autrice alle vicende di queste genti. E già lo sfogliarne le pagine dimostra ampiamente questa intenzione di fondo: se la trattazione, infatti, è spesso tecnica e rigorosa, e segue gli stilemi tipici della saggistica di carattere geoantropologico, ad essa s’inframmezzano anche inserti dal carattere più spiccatamente letterario, in particolare pagine tratte dai diari di viaggio della scrittrice. Alla base di questo libro, non vi è solo la curiosità professionale della geografa, ma anche l’esperienza diretta dell’esploratrice. E sarà anche per questo motivo che, dopo una prima sezione più puramente “scientifica”, nella quale l’autrice presenta nel dettaglio il territorio geofisico ed il complesso scenario culturale attraverso cui si è svolta e continua ancora oggi l’odissea del “popolo sahrawi”, l’impegno di Silvana Grippi si concentra nel tentativo di recuperare, dagli anfratti della “storia narrata”, da quella storia troppo volentieri etichettata come “definitiva” ed “ufficiale”, quella “privata” di un popolo spesso dimenticato, perché in primo luogo espropriato di un’identità storica. Con il suo lavoro di ricerca, Silvana Grippi è riuscita, attraverso un lungo percorso, a dimostrare che l’identità di un popolo non si definisce unicamente nei documenti che ne attestano la consistenza ufficiale: sarà invece grazie al contatto diretto, all’instaurarsi di un legame umano, che lo studioso, con tutto il suo bagaglio di strumenti scientifici, potrà scandagliare veramente a fondo le ragioni di un’identità socioculturale.