Il 14 novembre il
Museo Marino Marini inaugura la
mostra di João Maria Gusmão e Pedro Paiva "
Non c'è più niente da raccontare perché questo è piccolo, come ogni fecondazione" con la partecipazione di
Alberto Salvadori, direttore del museo e
Nuno Faria, alle ore
18.30.
João Maria Gusmão e Pedro Paiva, sono di Lisbona, e
lavorano insieme dal 2001, producendo film, opere scultoree, installazioni e antologie di testi.
Seguendo il motto "le cose non hanno significato: hanno esistenza. La loro esistenza è il loro significato", del poeta Alberto Caeiro, pseudonimo di Fernando Pessoa,
i brevi filmati che costituiscono la base del lavoro di questa coppia di artisti si definiscono come avvenimenti, emergenze, sequenze senza narrativa e senza metafisica, strutturate intorno alla discreta ma ineluttabile origine delle piccole cose.
Com'è consuetudine nel modus operandi del duo, alcune fra le più recenti opere di questa mostra sono state realizzate durante viaggi di lavoro, nella fattispecie a Catania e a São Tomé e Príncipe.
Saranno presenti, dunque,
lavori inediti prodotti dalla
Fondazione Marino Marini e
Osservatorio arti Contemporanee Ente Cassa di Risparmio e una scultura "
Spaghetti Tornado", realizzata grazie al sostegno della
Fondazione Brodbeck di Catania.
La mostra rimarrà aperta fino al 14 gennaio 2012.
Info:
www.museomarinomarini.it