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martedì 23 aprile 2024

C’era una volta… il manicomio, nuova edizione della Passeggiata a San Salvi

02-12-2011
Venerdì 2 dicembre alle ore 21 riecco "C’era una volta… il manicomio", la nuova edizione della Passeggiata, arricchita per l'occasione da nuovi documenti e testimonianze sulle terapie in voga sino agli anni ’60: dalle cure insuliniche e convulsivanti alla surreale “malarioterapia”, che vide l’arrivo a San Salvi di milioni di zanzare… con l’obiettivo di procurare ai matti la malaria e alti stati febbrili, pur di ottenere effetti tranquillizzanti!
Uno spettacolo-affabulazione-denuncia di oltre due ore e trenta minuti, che in dodici anni ha divertito ed emozionato oltre venticinquemila spettatori, e che tanto ha contribuito a formare la comunità sansalvina.
Libri, video, fotografie, tesi di laurea, dottorati di ricerca ...tanto è nato sulla scia di questo spettacolo: ma è proprio solo uno spettacolo? Ogni sera diversa dalla precedente, e molti spettatori ritornano a distanza di anni, la Passeggiata raccoglie e rimanda anche l’attualità politica – grave ma non seria, direbbe Flaiano – come a mettere in relazione la tragica storia del manicomio con quella dei nostri giorni.
Nel racconto itinerante, con soli 50 spettatori per sera, l’attore-regista dei Chille de la balanza narra con parole, immagini, suoni, percorrendo e ripercorrendo in lungo e in largo il vecchio manicomio. Scorrono così foto di Carla Cerati, interviste con matti, psichiatri, infermieri, filmini super 8 delle prime feste nei lager manicomiali. Ascoli legge lettere mai spedite in cui un matto chiede l’intervento dell’Armata rossa per distruggere il reparto in cui è rinchiuso,  o gioca surrealmente,  visitando i luoghi abbandonati o appena ristrutturati del manicomio fiorentino: affabulando, invita alla costituzione di un nuovo movimento politico (FSSNFDL Forza San Salvi nel futuro della libertà), chiede provocatoriamente di sottoscrivere una petizione per l’abbattimento di tutti gli alberi e creare una new town dove una volta vivevano i matti,  recuperando il legname per le bare di quanti moriranno per mancanza di ossigeno. Allarga infine il suo sguardo sulle tante realtà manicomiali all’indomani della Basaglia; ma non dimentica San Salvi: il suo oggi ed il suo futuro prossimo, proprio mentre si susseguono strane voci e chissà…
Il gioco teatrale itinerante inizia festoso: gli spettatori sono coinvolti nella “conta”, cioè nell’azione di contare i presenti che si svolgeva ad ogni cambio di turno per consegnare i matti: e mai come in questi giorni la conta è di stringente ed ossessiva attualità! Ben presto, però, ci si accorge che oggi il manicomio è dovunque, che tutti noi “non siamo più persone”, come notava Basaglia per i suoi matti. E allora? Ora che tutta la nostra società è spaventosamente istituzionalizzata, forse occorrerebbe una nuova legge 180, magari  per cambiare tutta la società!
Ingresso 5 euro.
Info: www.chille.it