Dal 18 al 28 gennaio 2012 presso il Palagio di Parte Guelfa (piazza Di Parte Guelfa, 1 - Firenze) il Comune di Firenze e futuro@lfemminile presentano "Quanto ti vuoi bene?", un progetto artistico-culturale ideato da Jacqui James, fotografa australiana, da sempre attenta a indagare il mondo di oggi, visto dalla parte delle giovani ragazze. Che cosa hanno in mente le ragazze di oggi? Che cosa pensano di se stesse? Come usano la tecnologia? Sono queste le principali domande che la fotografa Jacqui James ha rivolto a bambine e ragazze di tutta Italia, attraverso un percorso artistico-culturale che conduce alla mostra "Quanto ti vuoi bene?" una collezione di scatti d’autore dedicati alle giovani tra i 9 e i 16 anni, che svelano, attraverso i loro ritratti e le risposte alle domande di Jacqui, il mondo delle preadolescenti e adolescenti italiane. Una fascia d’età particolare, in cui è già in atto il cambiamento che porterà le bambine – giorno dopo giorno – a diventare ragazze prima e donne poi. La tecnologia è il fil-rouge che le accompagna nella crescita. Fin da piccolissime, le ragazze utilizzano il cellulare e il PC come oggetti quotidiani a cui non è possibile rinunciare, parte integrante della loro vita su tutti i fronti, dall’ambito scolastico a quello relazionale. Una volta diventate adolescenti, le nostre ragazze alle prese con i primi amori usano PC e cellulare come schermi protettivi, per vincere imbarazzo e vergogna nel dichiarare i propri sentimenti. Vedere la mostra "Quanto ti vuoi bene?" significa avere accesso a un pezzo del loro mondo, un’occasione per gli adulti di mettersi in ascolto e per i coetanei di riconoscere desideri e paure. Un’immensa fonte di informazioni che ci racconta che cosa hanno in mente le nostre giovani donne di domani, che, se sapremo ascoltare, potremo anche aiutare ad affrontare il futuro che le aspetta con adeguata consapevolezza e padronanza di sé, dei limiti, delle risorse e delle opportunità che il mondo offre. Oggi “Quanto Ti Vuoi Bene?” è anche un volume, che raccoglie i risultati dell’indagine sociologica e iconografica condotta da Jacqui James. L’opera vuole essere la conclusione di un percorso e al tempo stesso la celebrazione di un modo di essere e vivere contemporaneo e ha l’ambizione di incoraggiare genitori ed educatori a una riflessione senza tempo, affinché, attraverso questa finestra spalancata sul mondo delle giovanissime, riescano a stabilire con loro un dialogo profondo e ad accompagnarle con più consapevolezza nel percorso di trasformazione in donne di domani.

Scarica l'invito della mostra: clicca qua
Scarica il flyer della mostra: clicca qua