Dal 10 al 12 febbraio 2012 al Teatro Verdi di Firenze sarà in scena lo spettacolo "Tap Dogs" a cura del regista e coreografo Dein Perry. I Tap Dogs, la compagnia australiana che, prese le mosse da una cittadina dell'acciaio a nord di Sidney sotto la guida di Dein Perry, del regista/designer Nigel Triffitt e del compositore Andrew Wilkie, ha portato in giro per il mondo uno spettacolo senza precedenti che unisce la forza e il potere dei lavoratori con la precisione e il talento dei ballerini di tip tap. Atletici, spavaldi, informali, i Tap Dogs rivisitano il ballo di Fred Astaire e Gene Kelly con potenza e atletismo. In una scenografia che ricorda un'area industriale, piena di strumenti di lavoro come tavoli di legno, cavi, lastre di metallo, rampe e scale, sei atletici ragazzi in jeans sdruciti, camice a quadri, canottiere e pesanti scarponi da lavoro (muniti pero' di claquettes, i caratteristici rinforzi metallici per "risuonare"), danno vita a uno show unico per potenza sonora e visiva. "In realtà, lo spirito che ci anima e' quello dei grandi ballerini di Hoolywood - confida Paul Robinson, uno dei leader della formazione -. Perry ha riavvicinato il tip tap elegante, imposto dal cinema, a quello delle origini, ballato dai neri americani nelle strade. Ed ha aggiunto un tocco di rock, di ritmi afro - caraibici, il supporto di due percussionisti e, soprattutto, un'energia fisica che guarda al futuro. A volte abbiamo la sensazione di anticipare lo stile di vita, il respiro del nuovo Millennio". L'esplosiva miscela creata ha conquistato in pochi anni tutto il mondo. Fondati nel 1995, i Tap Dogs (letteralmente "cani del tap", ma dog e' anche il nomignolo dei guardiani notturni delle zone industriali di New Castle, citta' industriale vicino a Sydney, dove e' nato Perry) hanno dovuto triplicarsi per poter far fronte a tutte le richieste: attualmente Perry dirige la compagnia statunitense, suo fratello Sheldon quella che si esibisce in Oriente e Paul Robinson il gruppo europeo. I Tap Dogs coinvolgono il pubblico con un spettacolo pieno di ritmo, travolgente; danno prova di un tempismo portentoso e di grande virtuosismo (strabilianti i "numeri" eseguiti a testa in giu' o su ripidissime rampe d'acciaio dove sembra già arduo rimanere in equilibrio) e di un magnetismo potente che non ha mancato di conquistare soprattutto il pubblico femminile. Per informazioni: www.teatroverdionline.it